A.S.D. Drago Azzurro
Scuola di arti marziali tradizionali cinesi
Corsi di Taiji Quan, DaoYin QiGong (Ginnastica del benessere) - Noventa Padovana - Padova
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Venerdì 11 ottobre 2024
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Pagina pubblicata in data
1 settembre 2023
Aggiornata il 15 aprile 2024
青龍武德
Le virtù degli artisti marziali e delle artiste marziali del Drago azzurro
一
恆心
Perseveranza
二
謙遜
Umiltà
三
自我意識
Consapevolezza del sé
四
正義
Rettitudine
五
善意
Benevolenza
六
忠誠
Lealtà
七
勇氣
Coraggio
La scuola di arti marziali tradizionali cinesi Drago azzurro nasce dalla mia ricerca marziale. Sono uno studioso di daoismo, un praticante e un insegnante di 太極拳 tàijí quán, di 氣功 qìgōng e 導引 dǎoyǐn.
Quando fui accolto nella famiglia di mia moglie, il mio futuro suocero, maestro calligrafo e studioso di buddismo, mi ha donato il seguente nome cinese: 小五 xiǎowǔ.
Con il passare del tempo, mio suocero, conoscendomi sempre più profondamente ha identificato il mio spirito con la figura del drago, in particolare con lo spirito del mitico 青龍 qīnglóng.
Il mio nome cinese, con il tempo, è così divenuto 龍小五 lóng xiǎowǔ.
La figura del drago permea profondamente la cultura tradizionale cinese, e questo mi ha portato a dedicare la nostra A.S.D. proprio alla figura di 青龍 qīnglóng, il drago azzurro.
La nostra idea di scuola di arti marziali era, ed è, quella di essere un luogo di ritrovo, di incontro, di dialogo e confronto. Un vero e proprio "tempio" dove divulgare la filosofia delle arti marziali cinesi e, soprattutto, fare cultura.
Questo "ideale tempio" è ispirato a uno dei più grandi templi dedicati alla figura di 關羽 guānyǔ. Il tempio si trova nella città di 運城 yùnchéng nella contea di 解州 xièzhōu, nella provincia dello 山西 shānxī, conosciuto come il tempio dell'imperatore 關 guān (in cinese 解州山西關帝廟 xièzhōu shānxī guāndì miào).
Il tempio di 解州山西關帝廟 xièzhōu shānxī guāndì miào copre un'area totale di 73.000 metri quadrati, che ne fa il più grande tempio dedicato a 關羽 guānyǔ. Una figura fondamentale della cultura cinese (puoi leggere l'approfondimento dedicato a questa figura nell'articolo "Guan Yu, il mito").
Fondato nel nono anno della dinastia 隋 suí, nel 589 d.C., ha una storia di oltre 1400 anni. Nel corso dei secoli il tempio è divenuto il punto di riferimento dei valori morali della società tradizionale cinese. È considerato un vero e proprio libro che insegna la lealtà, la rettitudine, la benevolenza e il coraggio.
Ispirati da questo luogo e dalla figura di 關羽 guānyǔ abbiamo iniziato a sviluppare il nostro 武德 wǔ dé, il nostro codice morale. Un codice che vuole ispirare ogni singola persona che scegliere di studiare ciò che la nostra A.S.D. propone e non solo.
Il termine 武德 wǔ dé è traducibile come virtù marziale. È una parola utilizzata sin dai tempi della dinastia 周 zhōu, anche se è doveroso sottolineare come nel corso della storia abbia mutato il suo significato.
Oggi è utilizzata nelle scuole di arti marziali per indicare un insieme di regole morali che le persone che praticano arti marziali scelgono liberamente di rispettare.
Inoltre è importante sottolineare come oggi non esiste uno standard per il 武德 wǔ dé. Ogni scuola di arti marziali, infatti, elabora il proprio codice e i propri valori a seconda della propria visione delle arti marziali.
Perseveranza | Umiltà | Consapevolezza del sé
Rettitudine | Benevolenza | Lealtà | Coraggio
恆心 héngxīn
Perseveranza
SINTESI -> Perseveranza -> Pazienza -> Resilienza -> Elasticità -> Disciplina
Lo studio di qualsiasi disciplina richiede di allenarsi con costanza sul piano fisico, su quello mentale e su quello spirituale. La perseveranza permette di superare la stanchezza e le difficoltà.
La perseveranza sviluppa la pazienza, la quale permette di proseguire nella pratica anche quando i risultati tardano ad arrivare.
La ripetizione incessante delle forme, dei singoli movimenti, fare ricorso a tutta la propria concentrazione in ogni più piccolo gesto che si compie, porta a sviluppare la propria resilienza e una forte disciplina.
Sviluppare la resilienza ci permette di affrontare le difficoltà con un atteggiamento "elastico" anziché rigido. Senza elasticità, flessibilità, ciò che si studia risulterebbe solo una gabbia costituita da precetti.
Esempio di perseveranza fu Nelson Mandela, che in una sua famosa lettera del 12 luglio 1976, indirizzata al Generale Du Preez, commissario della prigione di Robben Island, scrive: "Non giudicatemi per i miei successi, ma per tutte quelle volte che sono caduto e sono riuscito a rialzarmi".
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謙遜 qiānxùn
Umiltà
SINTESI -> Umiltà -> Vuota la tazza da té
Nel corso del tempo lo studio e la pratica possono portare a sviluppare abilità fisiche e abilità psicologiche. Man mano che si sviluppano le proprie abilità è importante "temperare" i risultati che si raggiungono con l'umiltà.
I risultati che si raggiungono possono portare a un comportamento arrogante, a vantarsi del livello raggiunto, a sentirsi più bravi e brave delle altre persone.
È importante tenere a mente la saggezza del 道德經 dàodéjīng: 道沖。而用之或不盈。 dào chōng. ér yòng zhī huò bù yíng. Il Dao, per quanto vuoto (cavo), con l'uso non giunge mai a saturazione. Da queste parole nasce la famosa metafora della tazza da té.
Queste parole ci ricordano che c'è sempre la possibilità di imparare di più in qualsiasi attività. Più sentiamo di sapere, di non dover più studiare, più diventiamo meno disposti a imparare.
L'umiltà permette di impedire alla brama di soddisfare i desideri di prendere il controllo.
Nel 道德經 dàodéjīng è scritto: 持而盈之。不如其已。揣而銳之。 chí ér yíng zhī. bùrú qí yǐ. chuāi ér ruì zhī. Colmare (un vaso) tenendolo in mano non vale quanto rinunciarvi. Il significato di queste parole è chiaro, il superamento della giusta misura porta sventura...
L'umiltà è la porta per sviluppare la consapevolezza del sé.
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自我意識 zìwǒ yìshí
Consapevolezza del sé
SINTESI -> Consapevolezza del sé -> Metacognizione -> Pace interiore -> Stabilità -> Autocontrollo
La costante e il continuo allenamento portano a conoscere e, quindi, a saper controllare i desideri, le nostre emozioni e le reazioni agli stimoli esterni.
Questo se ogni più piccolo gesto che si esegue, ogni respiro, sono guidati da una mente concentrata e focalizzata.
Se avviene questo è possibile lo sviluppo della consapevolezza del sé. Lo sviluppo della consapevolezza del sé, cioè della propria metacognizione, permette lo sviluppo dell'attenzione nei confronti di sé stessi, degli altri e del mondo che ci circonda.
Lo sviluppo della consapevolezza del sé offre l'opportunità di coltivare la propria crescita interiore, che può avvenire a patto che si coltivano relazioni con altre persone basate su dialogo e confronto.
Consapevolezza del sé significa conoscere i propri desideri, le proprie emozioni, le proprie reazioni agli stimoli che si ricevono dalle persone e dal mondo in cui viviamo.
Questa conoscenza porta a sviluppare l'autocontrollo e a raggiungere una condizione di pace interiore e stabilità, facendoci percepire uno stato di benessere e soddisfazione della nostra vita.
La stabilità dovuta all'autocontrollo ci permette di essere persone eque e neutre nel valutare le azioni e le parole di coloro che incontriamo.
L'importanza del ruolo della "stabilità" nella nostra vita ce la ricorda Marco Aurelio, il quale scrisse: "Sta’ come scoglio, immobile, contro il quale s’infrangono assiduamente i flutti, e intorno a cui finisce per placarsi il ribollir delle acque".
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正義 zhèngyì
Rettitudine
SINTESI -> Rettitudine -> Integrità morale -> Rispetto per sé e per le altre persone
La rettitudine è un atteggiamento verso la vita, verso sé stessi e verso le persone che ci stanno vicino. La rettitudine implica essere delle persone sincere. Dire sempre ciò che si pensa, con rispetto, sempre e comunque.
Secondo Mencio, 孟子 mèngzǐ (370 a.C. – 289 a.C.), la rettitudine è il faro dell'integrità morale.
Al centro della rettitudine menciana c'è il concetto di "estensione". Questa estensione trascende il mero interesse personale. Estende la nostra bussola morale al di là dell'io per comprendere gli altri. È la forza che ci spinge verso un'azione giusta, anche quando il guadagno personale non è immediatamente evidente. In questo modo, la rettitudine colma il divario tra il benessere individuale e l'armonia comunitaria.
Essere una persona retta significa assumersi la responsabilità delle proprie azioni.
Da questa visione della rettitudine nasce il valore del rispetto per le altre persone.
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善意 shànyì
Benevolenza
SINTESI -> Benevolenza -> Empatia e compassione
La benevolenza è una forza silenziosa che deve sostenere qualsiasi azione e interazione della persona che pratica. La benevolenza è la manifestazione dell'umanità dell'artista marziale.
La benevolenza porta al rispetto per la vita in tutte le sue manifestazioni e forme. La benevolenza porta la persona a praticare per proteggere e mai per offendere.
La benevolenza fa tendere la mano a un "avversario". Trascende l'inimicizia, riconoscendo la comune umanità di tutte le persone.
La compassione e l'empatia, sono componenti essenziali della benevolenza, che "ammorbidiscono" gli inevitabili spigoli che caratterizzano ogni relazione umana.
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忠誠 zhōngchéng
Lealtà
SINTESI -> Lealtà -> Fiducia -> Seguire il proprio percorso -> Esprimere il proprio io
Lo studio e la pratica di una qualsiasi disciplina non possono dare il massimo frutto senza il confronto e il dialogo con altre persone. Perché ciò possa avvenire è necessario instaurare delle relazioni basate sulla fiducia.
La base fondamentale per generare la fiducia necessaria a una relazione è la lealtà.
La lealtà la si dona e la si riceve. In proporzioni alle volte differenti, ma non può esistere un rapporto di fiducia fra due persone se entrambe non hanno un comportamento basato sulla lealtà.
Lo studio e la pratica, senza una crescita interiore, possono far crescere solo sul piano tecnico e sul piano fisico. Ma nulla di più. Per questo è fondamentale coltivare la consapevolezza del sé, che può dare frutto se nella nostra vita abbiamo relazioni che stimolano un dialogo e un confronto.
La lealtà per me e per chi fa parte della scuola Drago azzurro è prima di tutto un impegno verso sé stessi e sé stesse. Un impegno nel ricercare e nel percorrere con tutte le proprie energie la propria via, il proprio 道 dào, nel rispetto di tutte le altre virtù.
Ogni persona è, infatti, chiamata a percorrere la propria strada, la propria via. Ha compiere il proprio percorso. Solo se questo avviene una persona può fiorire e contribuire alla Comunità come indicato da Mencio nel definire la rettitudine.
La lealtà per la nostra scuola significa dare ai discenti e alle discenti la massima libertà di perseguire le proprie inclinazioni e la propria ricerca individuale.
Non ci può essere rettitudine, benevolenza e coraggio se non si lascia che ogni persona sbocci secondo le proprie inclinazioni.
La lealtà, infatti, non è fiducia cieca nei confronti di un'idea e o di una persona. Quando si verifica questa situazione si è davanti alla venerazione e alla fascinazione, che impediscono a una persona di crescere e sbocciare nella bellezza della sua individualità.
La lealtà così intesa è la libertà di esprimere il proprio io, unica strada perché si possa contribuire alla crescita delle altre persone. Solo la libertà permette di coltivare la fiducia e, quindi, uno stretto legame fra le persone.
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勇氣 yǒngqì
Coraggio
SINTESI -> Coraggio -> Affrontare il prioprio vero io
Il coraggio è una virtù fondamentale per poter mettere in atto tutte le altre sei virtù. Il coraggio è importante sia per studiare e praticare che per affrontare ogni giorno della nostra vita. Il coraggio permette di superare le nostre paure e le nostre ansie.
Nella scuola Drago azzurro l'artista marziale esprime coraggio quando è capace di mettersi davanti a uno specchio e affrontare i propri limiti, le proprie insicurezze e i propri difetti.
L'artista marziale è importante che sia capace di distinguere tra coraggio e audacia. Il coraggio, infatti, è tale solo se esercitato in conseguenza della rettitudine e della consapevolezza del sé.
Senza coraggio non si può scegliere di percorrere la propria via, il proprio 道 dào.
Il coraggio di percorrere il proprio percorso, nel rispetto delle altre persone, implica avere il coraggio, la forza, di sostenere e difendere le proprie idee e i propri valori. In particolare, per i praticanti e le praticanti della scuola Drago azzurro, le virtù che compongono il 武德 wǔ dé della scuola.
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Per ricordare questi valori e metterli ogni giorno in pratica, ripeto a me stesso e a tutte le persone che studiano e praticano assieme a me, il mio motto, donatomi dal mio fratello di pratica 林子涵 lín zihán:
實踐真知 shíjiàn zhēnzhī
Motto che ricorda all'artista marziale di mettere in pratica la vera conoscenza.
La parola 實踐 shíjiàn in lingua cinese, infatti, significa "praticare, mettere in pratica", mentre la parola 真知 zhēnzhī significa "conoscenza reale".
La combinazione delle due, quindi, esprime il concetto dell'importanza di mettere in pratica, cioè di praticare, la conoscenza reale. Cioè di mettere in pratica ciò che studiamo e interiorizziamo ogni giorno della nostra vita in modo "reale", in modo concreto.
In sintesi questo motto ricorda di non limitarsi al solo pronunciare delle "belle parole" ma di testimoniarle con i propri gesti e le proprie opere.
Francesco Russo - Presidente A.S.D. Drago azzurro
Noventa Padovana - Parco Ex fornace
Da settembre a luglio
presso la barchessa del parco Ex fornace
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Responsabile Safeguarding: Francesco Russo
E-mail: salvaguardia@dragoazzurro.it
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