A.S.D. Drago Azzurro
Scuola di arti marziali tradizionali cinesi
Corsi di Taiji Quan, DaoYin QiGong (Ginnastica del benessere) - Noventa Padovana - Padova
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Venerdì 11 ottobre 2024
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Pagina pubblicata in data
30 marzo 2024
Aggiornata il 31 marzo 2024
Per indicare i capi di abbigliamento che i praticanti e le praticanti indossano durante gli eventi a cui la scuola Drago azzurro partecipa o che organizza, abbiamo scelto la parola "uniforme" anziché la parola "divisa".
Il motivo di questa scelta è legato all’etimologia delle due parole. Anche se le due parole indicano (quasi) la stessa cosa, hanno un'origine totalmente opposta.
La parola uniforme deriva dalla parola latina "uniformis" (stessa forma), mentre la parola divisa deriva dal verbo latino "dividere" (separare).
La parola "divisa" entra nella lingua italiana nel XIV secolo ai tempi delle giostre medievali. I colori della divisa servivano per distinguersi dagli avversari. La si può considerare, per certi aspetti, la parola più appropriata per indicare gli abiti con le insegne della scuola. Infatti, diversi vocabolari dell'Ottocento alla voce "uniforme" indicano il semplice significato di "forma simile", senza riferimenti agli abiti.
Oggi la parola uniforme può fare riferimento a qualunque capo, oggetto, accessorio utilizzato per far capire che si è parte di un gruppo.
È usata, infatti, per indicare i capi d'abbigliamento e gli accessori indossati da agenti di polizia, vigili del fuoco, squadre di calcio e così via.
Per noi della scuola Drago azzurro l'uniforme è, e deve sempre essere, un simbolo di unione e non di "distinzione", divisione, dalle altre persone.
Il nostro desiderio, fin da subito, è stato quello che l'uniforme "incarnasse" i valori e la filosofia che la scuola Drago azzurro promuove.
Valori e filosofia incarnati dal nostro 武德 wǔdé: lealtà, rettitudine, benevolenza, coraggio, umiltà, autocontrollo e perseveranza.
Per questo motivo l’elaborazione dell’uniforme ha richiesto una lunga riflessione. L’uniforme è il simbolo dell’integrazione tra la tradizione da cui abbiamo attinto per costruire le fondamenta dei nostri valori e della nostra filosofia e il tempo che stiamo vivendo.
La nostra uniforme è composta da una maglietta bianca in cotone, pantaloni in cotone color grigio, calzini bianchi, scarpe color grigio e una borsa di tela. L’uniforme si completa con una felpa di colore bianco con cappuccio, un cappellino bianco e una borsa di stoffa bianca.
L’uniforme è contraddistinta da tre colori: il bianco, l’azzurro e il grigio.
Il colore bianco rappresenta, la purezza, la libertà, un nuovo inizio (avere fiducia nel futuro). È sinonimo di spiritualità e connessione con la parte divina che è dentro ognuno di noi.
Il colore grigio rappresenta una condizione di "neutralità" di equilibrio.
Il colore azzurro evoca sensazioni di calma, serenità e tranquillità. Invita all’introspezione e alla meditazione.
Cuore della nostra uniforme è la maglietta. La maglietta è il concentrato dei valori e dei simboli della scuola Drago azzurro. È stata sviluppata con una grafica moderna, fresca e semplice. Una grafica che si discosta dalle scelte grafiche di moltre altre scuole di arti marziali.
La scelta di questa grafica è dovuta alla volontà di rappresentare, da un punto di vista grafico, il dialogo tra il presente e la tradizione. L'oggi che si nutre del passato.
La maglietta presenta sul petto, in colore azzurro, il carattere cinese lóng, il quale rappresenta la parola drago. La nostra scuola, infatti, è dedicata a uno dei cinque fondamentali animali mitologici della mitologia cinese: 青龍 qīnglóng, il drago azzurro.
Questo carattere non è oggi in uso né nella Repubblica Popolare Cinese (Cina) né nella Repubblica di Cina (Taiwan). È tratto, infatti, dall’opera 說文解字 shuōwén jiězì. Si tratta della prima raccolta sistematica di caratteri nella storia della Cina, realizzata dal maestro calligrafo 許慎 xǔ shèn (vissuto fra il 58 d.C. e il 148 d.C. circa). Considerato uno dei più grandi maestri di calligrafia della storia cinese.
Il carattere lóng è posto su uno sfondo di colore grigio costituito dai quattro nomi delle discipline proposte dalla nostra scuola:
Sotto il carattere lóng, in colore rosso, è presente il mio personale sigillo, che riporta la frase 實踐真知 shíjiàn zhēnzhī, il cui significato è "mettere in pratica la conoscenza reale, vera". Motto che mi è stato donato dal mio fratello di pratica 林子涵 lín zihán, giovane maestro di 八極拳 bājí quán originario della città di 威海 wēihǎi nella provincia dello 山東 shāndōng.
青龍太極拳 qīnglóng tàijí quán, Taiji Quan del "Drago azzurro".
青龍氣功 qīnglóng qìgōng, QiGong del "Drago azzurro".
青龍導引 qīnglóng dǎoyǐn, DaoYin del "Drago azzurro".
青龍八極拳 qīnglóng bājí quán, Baji Quan del "Drago azzurro".
Sotto al girocollo della maglietta è presente il pittogramma della scuola. Il pittogramma è stato tratto dalla prima rappresentazione (a oggi rinvenuta) di un drago nella storia cinese. Una effige stilizzata a forma di "C" di un drago realizzata in giada. Ritrovata nella Mongolia interna e appartenente alla cultura Hongshan (紅山文化 hóng shān wénhuà), sviluppatasi nel nord-est della Cina tra il 4700 e il 2900 a.C.
All’interno della figura a "C" del pittogramma, è presente il carattere moderno 龍 lóng, drago, donato alla scuola dal maestro calligrafo 高保鋼 gāo bǎogāng. Al di sotto di esso è presente la parola 學生 xuéshēng, che significa studente.
Domina il retro della maglietta un verso tratto da una poesia dello scrittore, calligrafo e storico 揭傒斯 jiē xīsī, vissuto fra il 1274 e il 1344 sotto la dinastia 元 yuán.
Il verso è tratto dalla poesia "Estate - Maggio a WuChang nel centro di una barca appariscente" (夏五月武昌舟中触目 xià wǔ yuè wǔchāng zhōu zhōng chùmù).
Il verso è 青山如龍入雲去 qīngshān rú lóng rù yún qù, il cui significato in lingua italiana è: "Le cime delle montagne verdi che emergono dalle nuvole che le avvolgono sono come i draghi quando volano attraverso di esse".
Sotto al girocollo della maglietta è riportato in cinese il nome completo della scuola: 青龍傳統武術學校 qīnglóng chuántǒng wǔshù xuéxiào: scuola di arti marziali tradizionali Drago azzurro.
Sopra a questa è presente un’illustrazione di 青龍 qīnglóng, tratta dal muro dei nove draghi presente nel parco 北海 běihǎi a Pechino. Illustrazione realizzata appositamente per la nostra scuola dall’illustratrice Angela Russo.
Pratica la tua conoscenza.
實踐真知
shíjiàn zhēnzhī
Francesco Russo
BREVE PROFILO DELL'AUTORE
Francesco Russo, consulente di marketing, è specializzato in consulenze in materia di "economia della distrazione".
Nato e cresciuto a Venezia oggi vive in Riviera del Brenta. Ha praticato per molti anni kick boxing raggiungendo il grado di "cintura blu". Dopo delle brevi esperienze nel mondo del karate e del gong fu, ha iniziato a praticare Taiji Quan (太極拳tàijí quán).
Dopo alcuni anni di studio dello stile Yang (楊式yáng shì) ha scelto di studiare lo stile Chen (陳式chén shì).
Oggi studia, pratica e insegna il Taiji Quan stile Chen (陳式太極拳Chén shì tàijí quán), il Qi Gong (氣功Qì gōng) e il DaoYin (導引dǎoyǐn) nella propria scuola di arti marziali tradizionali cinesi Drago Azzurro.
Per comprendere meglio l'arte marziale del Taiji Quan (太極拳tàijí quán) si è dedicato allo studio della lingua cinese (mandarino tradizionale) e dell'arte della calligrafia.
Nel 2021 decide di dare vita alla rivista Spiralis Mirabilis, una rivista dedicata al Taiji Quan (太極拳tàijí quán), al Qi Gong (氣功Qì gōng) e alle arti marziali cinesi in generale, che fosse totalmente indipendente da qualsiasi scuola di arti marziali, con lo scopo di dare vita ad uno strumento di divulgazione della cultura delle arti marziali cinesi.
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Responsabile Safeguarding: Francesco Russo
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